L’attività di Ricerca Scientifica è consistita prevalentemente nello studio dell’ecosistema suolo. Le tematiche affrontate sono:
La componente organica del suolo, con particolare attenzione al ruolo svolto dalle sostanze umiche sui processi fisio-metabolici di piante di interesse agrario e forestale. Le sostanze umiche di differente peso molecolare estratte da suoli con differenti caratteristiche climatico-ambientali e diversa copertura vegetale sono state caratterizzate dal punto di vista chimico. La loro attività è stata testata su diversi sistemi vegetali al fine di verificare possibili correlazioni tra la loro attività biologia e la struttura chimica. I risultati ottenuti hanno contribuito alla comprensione del ruolo che questi composti hanno nell’evoluzione degli ecosistemi Agro-Forestale.
I composti fenolici del suolo, importanti intermedi nella formazione delle sostanze umiche hanno un ben definito ruolo allelopatico. Tali composti di origine microbica, o provenienti dalla decomposizione della lettiera sono costantemente presenti nel suolo dove a contatto con semi ed apparato radicale, possono creare problemi di naturale rigenerazione e riforestazione. Composti fenolici estratti da suoli con diversa copertura vegetale sono stati isolati e identificati. La loro attività biologica è stata testata sulla germinazione di semi di Pinus laricio e sull’assorbimento dell’ammonio in piantine di conifere al fine di identificare il ruolo che essi hanno nell’ecosistema forestale.
Il territorio Calabrese per la sua particolare morfologia, la variabilità di clima e di altitudine rappresenta un laboratorio naturale unico. Da tempo la sua evoluzione è diventata oggetto di studio al fine di salvaguardarne la conservazione ambientale. A tal proposito sono stati condotti studi sull’evoluzione della sostanza organica in suoli forestali Aspromontani e sulla qualità dei suoli attraverso il monitoraggio di sensibili indicatori capaci di indicare lo stato della salute di un suolo. Sono state studiate le complesse interazioni suolo ambiente per mezzo di indicatori chimici e biochimici (attività enzimatiche esocellulari e C della massa microbica). L’uso opportuno degli indicatori consente di valutare secondo un approccio di tipo olistico, le dinamiche dei cicli bio-geochimici dei principali elementi della fertilità del suolo permettendo così di individuare fattori di perturbazione di origine antropica o naturale e lo stato di salute e di vulnerabilità dei suoli.
Il degrado dei suoli osservato nel territorio calabrese, come in altre regione del bacino del Mediterraneo, dovuto all’aumento della siccità e della salinità ha avviato un processo di perdita di fertilità. Nell’ottica di limitare i danni, sempre più frequenti, dei fenomeni erosivi a carico dei nostri suoli numerose ricerche sono state condotte per studiare l’adattabilità del Pennisetum clandestinum HOCHST (Kikuyu grass), specie originaria dell’Africa centrale con un imponente apparato radicale e ricca di proteine, a condizioni di stress ambientali quali salinità e acidità al fine di valutare un suo possibile utilizzo in aree semiaride del territorio calabrese, dove la sopravvivenza di altre specie è compromessa dalle condizioni ambientali. L’ utilizzo della Kikuyu grass in aree marginali potrebbe limitare, attraverso l’esteso apparato radicale stoloniferoso e rizomatoso, l’erosione a carico dei suoli e nello stesso tempo visto le buone proprietà nutritive che non vengono modificate dall’elevata presenza di sali nel terreno di coltura tale specie può essere contemporaneamente utilizzata come foraggio.
Progetti di Ricerca: Negli anni 1993 e1994 di progetti di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolati “Studio dell’attività biologica delle sostanze umiche”. Questi progetti hanno permesso di studiare alcuni effetti biologici delle sostanze umiche.
Nell’ anno 1995 di un progetto di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolato “Studio dell’attività ormonosimile delle sostanze umiche ”. Questo progetto ha permesso di studiare gli effetti delle sostanze umiche paragonandoli a quelli di alcuni regolatori di crescita evidenziando un’ attività ormonosimile delle sostanze umiche stesse.
Negli anni 1996, 1997 di progetti di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolati “Studio dell’attività biologica delle sostanze umiche e dei loro precursori”. Questi progetti hanno permesso di studiare gli effetti delle sostanze umiche e di alcuni composti fenolici estratti da suoli forestali su piante modello.
Negli anni 1998 e 1999 di progetti di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolati “ Attività biologica di sostanze umiche e di composti fenolici” Queste ricerche hanno permesso di approfondire l’attività biologica delle sostanze umiche mettendo in evidenza un attività auxino-simile delle frazioni umiche testate ed inoltre hanno permesso di testare su sistemi vegetali e sulla germinazione di semi di piante agrarie i composti fenolici, ritenuti importanti intermediari nella formazione delle sostanze umiche stesse.
Negli anni 2000 e 2001 di progetti di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolati “ Influenza di sostanze umiche e di composti fenolici sui processi fisiologici in piante di interesse agrario e forestale” Questa ricerca vuole approfondire l’attività biologica delle sostanze umiche per confermare con diverse metodologie un attività auxino-simile delle differenti frazioni umiche testate ed inoltre ha permesso di testare sulla germinazione di semi di piante forestali alcuni composti fenolici, dimostrando un effetto inibitorio, non dipendente dalla concentrazione, dei composti fenolici stessi.
Nell’ anno 2002 di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo” Influenza di sostanze umiche e di composti fenolici sui processi fisiologici in piante di interesse agrario e forestale.
Nell’ anno 2003 di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo”Effetto della salinità sulla crescita e sul metabolismo di piante di interesse Agrario.
Nell’ anno 2004 è stata responsabile di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo”Effetto dello stress idrico e salino sulla germinazione di piante di interesse Agrario.
Nell’ anno 2004 di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo”Effetto dello stress idrico e salino sulla germinazione di piante di interesse Agrario.
Nell’ anno 2005 di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo”Effetto dello stress idrico e salino sulla germinazione di piante di interesse Agrario.
Nell’ anno 2006 di un progetto di ricerca su fondi RdB ex 60% dal titolo “Studio della componente fenolica del suolo: effetti su piante di interesse forestale”.
Ha partecipato a progetti di Ricerca Scientifica: Negli anni 1989-1992 ha partecipato al programma di ricerca Murst (fondi quota ex 60%) intitolato “Processo pedogenetico in stazioni forestali” di cui era responsabile la Prof. Nardi.
Negli anni 1996-97-98 ha partecipato al progetto di ricerca scientifica Murst (fondi quota 40%), nell’unità operativa di Reggio Calabria. responsabile dell’unità operativa la dott.ssa Rosaria Panuccio. Responsabile Nazionale il Prof. Ferrari Giovanni. il Titolo del progetto nazionale di ricerca “Meccanismi integrati dell’adattamento agli stress ambientali nelle piante coltivate”.
Nell’ anno 2002 ha fatto parte di un progetto di Ricerca PRIT interdisciplinare, responsabile il Prof. Mercurio Roberto dal titolo”I boschi della Calabria, tipologia, ecologia, gestione e pianificazione.
Nell’anno 2003 ha fatto parte in qualità di componente dell’unità operativa di Padova (Responsabile Scientifico Prof.ssa Nardi Serenella Coordinatore scientifico Nazionale Prof. Piccolo Alessandro Università degli studi di Napoli federico II) di un progetto PRIN (ex 40%) dal Titolo ” Effetto di fertilizzanti di diversa origine sul metabolismo dell’azoto e del fosforo in plantule di mais”.
Nell’ anno 2004 ha fatto parte di un progetto di Ricerca PRIT interdisciplinare, responsabile il Prof. Zimbone Marcello dal titolo”Gestione sostenibile delle acque reflue olearie e dei sottoprodotti di industrie agro-alimentari”.
Nell’anno 2005 ha fatto parte in qualità di componente dell’unità operativa di Padova (Responsabile Scientifico Prof.ssa Nardi Serenella Coordinatore scientifico Nazionale Prof. Piccolo Alessandro Università degli studi di Napoli federico II) di un progetto PRIN (ex 40%) dal Titolo ” Attività biologica di sostanze umiche sul metabolismo dell’azoto in plantule di mais e in colture embriogeniche di specie forestali in relazione alla struttura delle sostanze umiche stesse”.
Ha partecipato a numerosi Congressi Nazionali ed Internazionali E’ socia della Società Italiana di Chimica Agraria, e dell’International Humic Substances Society.
Nel 1991 è stata referee per la rivista “ The Science of the Total Enviroment”.
Nel 2000 è stata referee per la rivista “Journal of Tropical Forest Science”.
Nel 2003 è stata referee per la rivista “Biotecnology Progress”.
Nel 2005 è stata referee per la rivista “Journal.of Chemical Ecology”.
Nel 2007 è stata referee per la rivista “ International Journal of Environmental Pollution”. |
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