L’attività scientifica riguarda sia aspetti di Patologia Vegetale applicata che di base e può essere ricondotta a due tematiche principali: impiego di mezzi alternativi di lotta contro le malattie delle piante e sviluppo di metodiche molecolari per la caratterizzazione, la diagnosi e la quantificazione di agenti fitopatogeni e di lotta biologica.

Nello studio dei mezzi alternativi di lotta rientrano numerosi marciumi di ortofrutticoli freschi in post-raccolta nonché malattie di agrumi, drupacee e olivo causate da patogeni tellurici (Rosellinia necatrix, P. nicotianae, P. citrophthora, Verticillium dahliae e Armillaria mellea). Tra i mezzi alternativi di lotta si annoverano microrganismi antagonisti, sostanze di origine naturale (sali organici, sali inorganici, chitosano, estratti vegetali, olii essenziali, enzimi etc.) e terreni repressivi. Molto impegno viene riposto nella caratterizzazione biologico-molecolare di microrganismi antagonisti.

Lo sviluppo di metodiche molecolari riguarda: 1) il monitoraggio e la quantificazione di agenti di lotta biologica applicati in campo, 2) la diagnosi e la quantificazione in ambiente agrario e forestale di numerosi microrganismi fitopatogeni tra cui: funghi (R. necatrix, V. dahliae e Phellinus torulosus), Oomycota (18 diverse specie di Phytophthora spp.) e batteri (Erwinia amylovora), 3) lo studio dell’ecologia di popolazioni di Phytophthora spp. in ecosistemi naturali, e 4) lo studio dell’espressione di geni di resistenza indotti da trattamenti con microrganismi antagonisti.

L’intensa attività di ricerca è testimoniata da un brevetto e da numerosi lavori scientifici pubblicati, in larga parte, su riviste internazionali referenziate e dotate di “Impact factor”.